Alimentazione e igiene in gravidanza

La correlazione esistente tra l’alimentazione materna e il processo di formazione dei denti del nascituro è sicura e dimostrata, così come la correlazione esistente tra il livello di igiene orale della madre e la predisposizione alla comparsa di problemi odontoiatrici nel nascituro.

La madre ha la responsabilità di garantire la corretta formazione dei denti del bambino, nutrirli correttamente già dalla fase prenatale e poi durante i mesi dell’allattamento.
L’ambiente intrauterino infatti, sebbene non esistano certezze a riguardo, svolge un ruolo importante nello sviluppo e nella mineralizzazione dei denti.

La malnutrizione materna in gestazione incide sullo sviluppo dei denti del nascituro che sembrerebbero essere meno resistenti e con una maggiore cariorecettività.
L’apporto corretto di calcio nella dieta materna durante la gravidanza è fondamentale per prevenire la carie nel bambino.

Il calcio lo si può trovare oltre che nel latte e nei prodotti caseari anche nelle leguminose, nei semi di sesamo, nei broccoli, nelle mandorle e nei fichi secchi. Per il suo assorbimento saranno necessarie anche buone dosi di vitamina D e di sole che permette l’attivazione e, quindi, l’azione sull’assorbimento intestinale del calcio e sul suo successivo utilizzo anche a livello osseo.

Importante per la buona salute dei denti, nonché di tutto lo scheletro, è l’assorbimento di fosforo che si ritrova nei cereali integrali, nel pesce e nei vari formaggi. Inutile dire che, oltre questi microelementi, è indicata una dieta ricca e varia così che non manchino le altre vitamine, le proteine, i lipidi, i sali minerali ed i carboidrati in dosi non eccessive.

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