Alito: sfatiamo tutti i taboo

Di alito non si parla… Mai abbastanza!
Fin dall’antichità, l’uomo ha sempre avuto una coscienza degli odori tale da cercare rimedi (più o meno efficaci) per sconfiggere quella che anche allora doveva essere una condizione socialmente poco apprezzata, ovvero l’alitosi.

A dimostrazione di quanto questo argomento fosse attuale sul finire del I sec. a.C., vale la pena citare i celebri versi che il poeta Publio Ovidio Nasone dedicò alle donne, destinatarie del Liber III dell’Ars Amandi. Tra i vari consigli di seduzione spiccano quelli riguardanti l’igiene orale e, più in particolare, l’alito:

Cui gravis oris odor numquam ieiuna loquatur,
Et semper spatio distet ab ore viri.
“Quella che ha l’alito pesante, non parli mai quando è a stomaco vuoto,
e stia sempre a distanza dalla bocca dell’uomo.”
Quindi, l’alito sgradevole non è un taboo così recente come potremmo lecitamente supporre.
E a te è mai successo di soffrire di alitosi, senza capire quale fosse la causa?
Ovviamente quella volta in cui hai ordinato la bruschetta con la panzanella o quando non hai saputo resistere alla spaghettata di mezzanotte aglio, olio e peperoncino cogli amici, fanno eccezione, ma oggi vogliamo raccontarti quali sono i principali motivi che provocano l’alitosi e quali sono i rimedi per dirle addio, per sempre!

 

Le 10 cause dell’alitosi: tutto quello che devi sapere

Come avrai intuito, l’alito cattivo non dipende esclusivamente da ciò che si è scelto di mangiare la sera precedente (o almeno, non sempre!). In molti casi, infatti, l’alitosi dipende da patologie legate al cavo orale.

Ma che cosa la scatena?
☑️ In primo luogo, l’alitosi potrebbe essere il risultato di una scarsa igiene orale: scarsa nella durata e nella frequenza con cui la si effettua, ma anche nella qualità delle azioni che si compiono. Non ci stancheremo mai di sostenere quanto sia importante un’igiene corretta. Essa è alla base di una bocca sana e… Profumata!
A tal proposito consigliamo di prestare cura ed attenzioni anche alla pulizia della lingua, che incide moltissimo sul mantenimento di un alito profumato. Ricorrere ad un nettalingua è la scelta migliore.
Ti starai chiedendo a quale “arnese” ci stiamo riferendo. Tranquillo, nulla di astruso! Il nettalingua è uno speciale spazzolino a forma d’arco che aiuta a rimuovere residui di cibo e i batteri dalla lingua.
Qualora ne fossi sprovvisto puoi sempre ricorrere a quello che utilizzi per lavarti i denti. Raccomandate però le setole morbide, per non ferire la delicata superficie linguale.
☑️ Alcool e sigarette: in coppia o separati, sono pessimi amici del tuo alito e rappresentano dipendenze che consigliamo fortemente di abbandonare per molteplici motivi, tutti inevitabilmente legati alla salvaguardia del tuo bene più prezioso: la salute. L’apparato digerente, inoltre, tende a secernere acidi quando si fuma, dai quali – bisogna dirlo – l’alito non trae proprio alcun beneficio!
☑️ Patologie legate alla bocca come carie parodontite spesso sono alla base di un alito mefitico.
Per questo consigliamo di fissare in agenda un appuntamento ogni sei mesi per un controllo ed un’accurata seduta di igiene orale.
È importante però anche prestare le dovute attenzioni quotidiane alla pulizia della bocca a casa. Solo in questo modo scongiurerai il pericolo di situazioni banali che si trasformano, nel tempo, in nemici ben più ardui a vincersi.
☑️ Hai mai pensato che stomaco ed alito potessero avere una correlazione?
Sebbene gli studi effettuati in merito mostrino pareri contrastanti vale la pena dire che problemi allo stomaco raramente sono la causa primaria dell’alitosi, ma chi soffre di ulcera potrebbe riscontrare questa spiacevole condizione.
I veri nemici dell’alito non sono i batteri come l’Helicobacter Pylori, che di suo non ha un cattivo odore, ma le ulcere e gli altri batteri di cui esso è portatore. Ci riferiamo ad esempio alla Prevotella intermedia, uno dei principali batteri parodontali.
Soltanto il medico, in sinergia con il dentista, potrà fornirti una diagnosi concreta sull’eventuale connessione delle tue ulcere con l’alitosi.
Tra le patologie dello stomaco che scatenano alitosi va annoverato il reflusso gastroesofageo, anche conosciuto con l’acronimo GERD.
L’alitosi, in questo caso, è provocata dal ritorno acido che dallo stomaco finisce all’esofago, generando così il noto bruciore a petto e gola. L’alito cattivo costituisce un sintomo della malattia. Chi soffre di reflusso gastroesofageo non deve trascurare i risvolti che la patologia ha sui denti, in quanto l’acido nello stomaco potrebbe causare oltre all’alitosi, erosione dentale e l’insorgenza di alcuni batteri in bocca.
Anche di questa condizione è bene informare il dentista, che fornirà tutte le indicazioni necessarie per la cura dei denti in caso di patologie legate al reflusso gastroesofageo.

☑️ Alcune terapie farmacologiche incidono indirettamente sull’alito, come sorta di effetto collaterale. Se questa dovesse essere la causa della tua alitosi, una volta terminate le cure, dovresti tornare ad una condizione di normalità. Sconsigliamo fortemente qualsiasi tipo di iniziativa personale: è indispensabile consultarsi sempre con il proprio medico.☑️ Disturbi gastrointestinali, difficoltà digestive e, soprattutto, patologie come colite, gastrite, ulcere, indigestione, diverticoli esofagei, acidosi metabolica, chetoacidosi diabetica, insufficienza epatica e insufficienza renale possono avere un impatto negativo sull’alito. Un consulto col proprio medico è essenziale anche in questo caso: potrà far chiarezza sull’eziologia del disturbo e suggerirti i rimedi più adeguati.

☑️ Anche rinite, sinusite, tonsillite e patologie polmonari hanno a che fare con l’alito sgradevole, tanto da essere considerate patologie causali dell’alitosi. Lo sapevi?

☑️ Una dieta inadeguata e sbilanciata, nella quale si alternano abbuffate a periodi di digiuno non è di certo benefica, né per l’organismo tantomeno per l’alito. La masticazione, infatti, ha un importante ruolo anche nell’eliminazione delle cellule morte dalla bocca. Ecco perché quando si fanno lunghe pause tra un pasto e l’altro, l’alito sembra essere più fetido.☑️ Alcune spezie e cibi (tra i più noti si possono annoverare cipolle ed aglio, ma non solo) hanno una componente volatile che viene trasmessa ai polmoni, dopo la digestione. Questo spiega perché sia possibile sentire nell’alito, anche a svariate ore di distanza, il loro sgradevole odore.

☑️ Ed infine, come non potevamo citare lo stress? Lo stress ha molteplici ripercussioni sulla salute, incluso l’alito. Pertanto è impossibile sbagliare prendendosi cura del proprio benessere psicofisico.
Non trascurare la tua salute: come puoi vedere, l’alitosi potrebbe essere sintomo di varie malattie.
Qualunque sia il motivo del tuo alito cattivo, il primo passo verso la soluzione al problema è fissare una visita di controllo dal dentista, che ti aiuterà a far chiarezza sulle cause e a trovare la soluzione più adeguata alla tua alitosi.
Clicca sul tasto PRENOTA ORA per prenotare la tua prima visita.

 

Missione alito fresco: I rimedi

Dopo aver letto questa lunga lista di cause ti starai chiedendo quali siano i rimedi più adatti per tornare ad avere un alito fresco e profumato a lungo, non è vero?
Va premesso che soltanto una visita di accertamento dal dentista può fornirti gli strumenti per comprendere la causa che scatena la tua alitosi ed ottenere indicazioni su misura per combatterla. Quindi, se la tua condizione ti pone più di qualche interrogativo e disagio, è bene che tu vada a fondo e scopra l’origine della tua condizione.
Nell’attesa, potresti trarre qualche giovamento mettendo in pratica  i seguenti rimedi.
Le buone abitudini ripagano sempre: con una buona e costante routine di igiene orale, a casa ed in clinica, l’alito ringrazierà.
Senza lavare bene e con la giusta frequenza i denti, qualsiasi ulteriore rimedio risulterà inefficace.
Se una buona pulizia quotidiana non dovesse essere sufficiente per rinfrescare a lungo il tuo alito, potresti aggiungere alla tua routine domiciliare dei rimedi erboristici.
Potresti miscelare pochissime gocce di olio essenziale di tea treeo di mandarino o di arancio – famosi per le loro proprietà antibatteriche – in un abbondante bicchiere d’acqua e fare dei risciacqui, come faresti con un tradizionale collutorio.
Altro aiuto è costituito dal cumino dei prati il cui decotto, usato per i risciacqui, alleggerisce l’alito dovuto a cattiva digestione.
Ed il famoso zenzero? È ben noto che molti studi confermino le sue potenti azioni, e non soltanto in cucina. Recentemente è stata scoperto un altro suo importante beneficio. L’azione del gingerolo, costituente attivo presente nella radice, stimola la produzione di un enzima nella saliva che elimina le molecole responsabili dell’alito cattivo ed aiuta ad alleviare la sensazione di amarezza lasciata da cibi e bevande come il caffè, lasciando il peculiare gusto pungente.
Non dimenticare infine che la saliva è una nostra potente alleata in quanto permette alla bocca di detergersi da sé.
Avrai notato anche tu che l’alito non ha il migliore degli odori quando ti risvegli al mattino, a prescindere da cosa tu abbia scelto di mangiare la sera precedente. Ciò avviene perché durante il sonno secerniamo meno saliva e non mastichiamo. Infatti, non solo la saliva ma anche la masticazione ha un ruolo fondamentale per l’alito.
La loro sinergia favorisce l’eliminazione delle cellule morte ed è evita la temutissima decomposizione batterica, causa dell’alitosi.

Se vuoi tornare a sorridere non perderti in ulteriori indugi e prenota ora la tua prima visita insieme ad una seduta d’igiene orale professionale. Il tuo sorriso (e chi ti sta intorno) ringrazieranno!

 

Le parole di chi lo ha già fatto

Non crediamo ci siano parole migliori di quelle di chi ha scelto di tornare a sorridere per spiegarti l’importanza di fissare la tua prima visita odontoiatrica.
Potrai ascoltare le testimonianze dei pazienti che ci hanno scelto visita la sezione Recensioni.
Se stai trascurando la tua alitosi da un po’, è giunto il momento di raccogliere il coraggio necessario ed affrontare finalemente il problema.
Da quanto tempo non effettui una seduta d’igiene orale professionale dal dentista? Se per ricordarti la data devi andare a rispolverare la vecchia agenda abbandonata in soffitta, o peggio, se la risposta è mai, è proprio giunto il momento di venirci a trovare.

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