Come scegliere il tuo dentista di fiducia

DIECI COSE CHE DEVI ASSOLUTAMENTE SAPERE PRIMA DI SCEGLIERE IL TUO DENTISTA DI FIDUCIA

Ti vogliamo suggerire 10 elementi che uno studio dentistico deve offrirti e su cui secondo noi non potrai transigere, in quanto sono la base da cui partire per poter chiedere fiducia al paziente.

Scegliere il dentista a cui affidarsi non è mai impresa facile e immediata.

Oggi più che mai l’offerta è ampia e variegata ed è alta la possibilità di incappare in un dottore poco professionale o non adeguatamente preparato.
Questo comporterebbe sicuramente un’esperienza poco piacevole, ma anche un inutile dispendio di denaro. Infatti il pericolo che si corre è anche quello di andare incontro ad una spesa maggiore rispetto a quanto effettivamente sia necessario.

La paura che da sempre aleggia attorno alla figura del dentista è alimentata continuamente dalle storie delle persone che si sono trovate male, che non sono state soddisfatte o che addirittura hanno avuto delle brutte conseguenze.

Per questo ci teniamo ad aiutare i nostri pazienti nella scelta, al fine di agire con consapevolezza e serenità.

Per evitare spiacevoli inconvenienti ti daremo alcuni consigli per aiutarti a scegliere. Nella nostra clinica facciamo il possibile per rendere i nostri pazienti felici di averci scelto, ed è una grande soddisfazione condividerne l’entusiasmo dopo che abbiamo contribuito a trasformare il loro sorriso.

Cominciamo!

 

1. Professionalità

Vorremmo poter dare per scontato questo primo punto, ma purtroppo ci troviamo a dover mettere al corrente i nostri pazienti che sono sempre di più i dentisti abusivi che esercitano la professione senza alcun titolo di studio o senza essere iscritti all’albo.

Accertatevi sempre della professionalità del proprio medico, verificando in prima persona.
E’ un requisito molto importante ed è bene rivolgersi a un professionista qualificato.
Si deve inoltre valutare anche l’instaurarsi di una fiducia reciproca e di trasparenza anche sotto il profilo dei costi e del piano terapeutico da seguire.

Fate tutte le domande e giudicate lo studio sia in base ai contenuti delle risposte che in base alla disponibilità con cui vi vengono fornite.

Il paziente deve poter capire ciò che gli viene riferito: un professionista deve saper descrivere con semplicità ogni aspetto della patologia odontoiatrica presente e le possibili cure.

Il dentista dovrebbe anche sapere che la terapia è strettamente legata alla prevenzione.

Quando vi presenta un progetto di terapia è MOLTO IMPORTANTE che il professionista  vi proponga un piano successivo di prevenzione di nuove patologie, condividendo con il paziente un percorso verso il mantenimento di uno stato di benessere.

E’ bene che il dentista:
ci ispiri fiducia
ci metta a nostro agio
crei un clima di serenità anche perché abbiamo il terrore di sentire dolore
sia attento, meticoloso e trasparente.

Un buon professionista si vede anche dalla qualità della sua struttura, che si deve presentare in modo adeguato, pulita e ben igienizzata in ogni parte.

 

 

 

2. Competenza

Sappiamo che non è possibile comprendere il grado di bravura o esperienza di un odontoiatra prima di essersi sottoposti ad alcuna cura.

Un valido aiuto però potrebbe essere il passaparola e le recensioni raccolte dallo studio odontoiatrico. Una buona reputazione si costruisce nel tempo e anche se i pareri possono essere diversi e contrastanti, questo sicuramente vi aiuterà a farvi una prima idea.

 

 

 

3. Igiene

L’igiene è un fattore essenziale.

Ci facciamo già un’idea al primo sguardo sull’igiene degli ambienti di disinfezione e sterilizzazione.

Un’altra cosa a cui stare molto attenti sono i guanti e la mascherina, obbligatori sia per il medico che per l’assistente alla poltrona.
Ancora lo specchietto e lo specillo che il dentista utilizza devono essere imbustati e sterili ed aperti davanti a te. Lo stesso vale per le turbine (i trapani).

Soprattutto in chirurgia, la gestione del campo sterile deve essere adeguata. Sedovrete mettere degli impianti o affrontare interventi di rigenerativa ossea, i telini sterili dovranno essere ovunque.

Inoltre, non tutti sapranno che non sono sufficienti i raggi ultravioletti per sterilizzare adeguatamente gli strumenti utilizzati, ma è necessaria l’autoclave.

Ogni paziente può verificare la cura che il proprio dentista dedica alla gestione della sterilizzazione di ogni strumento con cui verrà a contatto.

Per cui non abbiate timore di chiedere al vostro odontoiatra informazioni a riguardo, non solo è un vostro diritto, ma chi agisce in modo corretto e conforme non avrà problemi a darvi spiegazioni.

 

4. Idoneità dei locali

Si sa che l’apparenza può ingannare, ma valutare come si presentano i locali della clinica è importante.

Una sala d’attesa pulita, confortevole e in ordine sarà sicuramente indice positivo.

Maggiore attenzione andrà alla sala in cui avviene la prestazione: gli studi medici non sono ambienti in cui si può sorvolare sulla pulizia e l’igiene.

 

 

 

5. Strumentazione

 

Una clinica dentale dotata di attrezzature moderne non solo ci può rassicurare sull’elevata qualità tecnica della prestazione, ma anche sulle capacità dell’odontoiatra.

Un professionista preparato e aggiornato è anche in grado di utilizzare strumenti di ultima generazione, padroneggiando tecniche di lavoro all’avanguardia.

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6. Qualità della prima visita: Anamnesi e consensi

La qualità di una visita può dirci molto sulla serietà del medico a cui ci affidiamo.

Per “prima visita” si intende la visita fatta su un nuovo paziente, una persona che l’odontoiatra non conosce, pertanto è fondamentale che questo primo incontro sia quanto più completo ed esaustivo possibile. La prima visita è un momento fondamentale di qualsiasi rapporto medico paziente.

Innanzitutto il medico deve compilare un’anamnesi: qui verrà riportato tutto il vostro trascorso clinico e il vostro stato di salute attuale: pressione, allergie, problemi di coagulazione, assunzione di farmaci etc.

Se il dentista non ha prima raccolto i dati anamnestici non può procedere né con la visita nè con qualsiasi altro trattamento, poichè potreste essere allergici al lattice, per esempio, e il dentista potrebbe visitarti in bocca utilizzando un guanto fatto proprio di lattice..

ANCHE PRIMA DI PROCEDERE AD UNA SEMPLICE DETARTRASI bisogna fare una visita e inquadrare lo stato di salute del paziente!

Spesso alcuni pazienti che vogliono prenotare una detartrasi si lamentano quando vengono informati della necessità di effettuare contestualmente alla seduta di igiene una visita.

Ma anche per una semplice detartrasi, il dentista DEVE sapere se il paziente soffre di problemi di coagulazione, poichè anche l’igiene può comportare un minimo di sanguinamento. DEVE sapere anche se è il caso di assumere un antibiotico prima della seduta perché il paziente ha una valvola cardiaca artificiale. O se, appunto, è allergico al lattice.
L’anamnesi è il primo segno di serietà di uno studio dentistico.

 

 

E insieme a questa lo sono anche i consensi. Da quello privacy a quelli relativi alle cure da fare.

Ogni paziente deve avere la propria cartella clinica nell’archivio, consultabile in qualsiasi momento dall’odontoiatra.
Questo è il protocollo minimo per darvi garanzie e per assicurarvi che lo studio è a norma con le leggi vigenti.

Dopo aver raccolto i dati anamnestici e firmato i consensi richiesti, si può procede con la valutazione specifica: un professionista scrupoloso vi chiederà certamente di sottoporvi ad un esame radiologico, questo è importante al fine di una diagnosi attenta e per stilare un preventivo che sia più accurato possibile.

Ovviamente tutto questo richiede tempo, diffidate quindi di un primo approccio frettoloso e soprattutto gratuito: ogni professionista si fa pagare per la sua prestazione e da valore al suo impegno, inoltre un medico interessato a prendersi cura di voi e a farvi stare meglio, sicuramente dedicherà del tempo a conoscervi. Infatti chiedete quanto dura la prima visita, fate tutte le domande necessarie, chi è l’odontoiatra che esegue la visita e il costo della stessa.
Importante è anche la tempestività con cui viene fissata la visita, dare disponibilità è importante è un fattore di cui il paziente tiene conto. Quindi saper gestire gli appuntamenti e anche le urgenze è fondamentale.

 

7. Preventivo

Al termine della prima visita viene rilasciato il preventivo che deve essere ben illustrato al paziente, questo deve essere ricevuto prima di iniziare qualsiasi terapia.

Chiedete che vi sia fornito in forma scritta e che sia chiaro, completo e dettagliato.

In questa fase è molto importante la capacità di ascolto del dentista, che getta le basi per un sano rapporto tra medico e paziente. E’ importante che riporti tutte le voci delle singole prestazioni che andrete a fare e, se ci dovessero essere modifiche o variazioni, è bene che siano anch’esse per iscritto, precise e dettagliate. Chiedete spiegazioni in caso di dubbi.

Spesso si chiedono più pareri e si consultano anche altri specialisti, ma diffidate di prezzi troppo bassi perché potrebbero nascondere l’utilizzo di materiali scadenti o non idonei: la qualità e la sicurezza sono valori che si pagano.

Insieme al preventivo vengono rilasciati i dettagli delle cure che saranno eseguite.

E’ bene che il paziente sia informato sulle modalità, sui rischi e sulle complicanze, nonché sui costi e sulle possibili alternative terapeutiche.

Pretendete di avere una garanzia in forma scritta, che specifica le varie tipologie di cure che andrete a fare.

Se si procede con l’accettazione del preventivo, dovrete firmare i consensi necessari per andare poi a svolgere le diverse prestazioni che compongono il preventivo accettato (es. anenstesia locale, chirurgia, conservativa, protesi etc).

Il medico che ha eseguito la visita si rende disponibile per ogni ulteriore informazione anche dopo la visita. Se lo studio vi presenta insieme al preventivo, anche il piano economico di pagamento, con le eventuali modalità di finanziamento della spesa, dimostra di riservare particolare attenzione anche a questa fase del rapporto: sono tutti aspetti che sarebbe bene conoscere nel dettaglio prima di iniziare la cura.

 

 

8. Pagamenti

Mettete sempre in chiaro le modalità di pagamento e stabilite prima di iniziare le cure un’eventuale divisione in rate, queste sono voci che dovrebbero essere riportate nel preventivo e discusse insieme al professionista.

Le spese dal dentista sono spesso molto ingenti, per questo una clinica odontoiatrica seria saprà venire incontro alle vostre esigenze, proponendovi diverse soluzioni di pagamento, anche tramite finanziamento, così da potervi permettere di affrontare le vostre cure in tranquillità.

Chiedete sempre la fattura dal vostro dentista in quanto le prestazioni odontoiatriche sono esenti dall’imposta dell’IVA. Quindi chi vi propone uno sconto di circa il 20% giustificando la cosa con il mancato versamento dell’Iva, non solo sta agendo in mala fede ma è punibile per reato!

Ogni fattura dovrà presentare: la data di emissione, un numero progressivo, la ragione sociale dello studio dentistico, i dati del paziente, la prestazione effettuate, l’importo. Inoltre sulle fatture di importo superiore a 77,47 euro dovrà essere applicata una marca da bollo di 2,00 euro.

 

9. Garanzia

Come ogni spesa importante che ci troviamo ad affrontare, anche quella dal dentista DEVE essere garantita nel tempo. Una buona clinica dentale fornisce sempre una garanzia scritta e firmata dal medico per le prestazioni che si andranno ad eseguire.

Questo è un altro fattore a cui dovremmo fare attenzione, in quanto indice di correttezza e serietà.

Nella nostra clinica rilasciamo il certificato di garanzia per ogni tuo piano di cura.
La garanzia ha durata di:
due anni per otturazioni, ricostruzioni e protesi;
tre anni per corone e protesi di Toronto in ceramica;
dieci anni per tutti gli impianti in titanio.

Detto questo, vige sempre il buon senso tra le parti, ovvero: se da una parte il professionista garantisce un impianto almeno 10 anni e adopera tutto ciò che ha a disposizione (igiene professionale, sondaggi e radiografie endorali) per diagnosticare eventuali problematiche all’impianto, dall’altra parte il paziente dovrà rispettare le visite di controllo (preferibilmente ogni 3-6 mesi), le sedute di igiene orale, il controllo periodico della salute implantare nonché una buona igiene domiciliare, come indicato e suggerito dal professionista.

Altri documenti da non sottovalutare sono il certificato implantare e il passaporto rigenerativo: qui verranno specificate tutte le caratteristiche tecnico-odontoiatriche dell’impianto dentale e il tipo di innesto utilizzato per la rigenerazione ossea.

 

10. Chiarezza

Ultimo punto ma non meno importante, anzi forse costituisce proprio la base di un buon rapporto medico – paziente.

Fiducia e trasparenza sono essenziali e capacità di ascolto e chiarezza sono caratteristiche fondamentali per l’odontoiatra. Soprattutto al momento della presentazione del piano di cura, non esitate a chiedere maggiori informazioni se necessario.

Sarà poi cura del medico sapervi dare delucidazioni in modo semplice ed esaustivo, così da accompagnarvi alla scelta finale in piena consapevolezza. Un buon professionista deve saper soddisfare le esigenze del paziente, garantendo una terapia idonea al caso, con risultati che siano nel tempo stabili e prevedibili.

Ma non dimentichiamoci che prima di essere pazienti, siamo persone: lo studio dentistico dovrebbe prendersi cura di voi, venendo incontro alle vostre esigenze, assistendovi nei pagamenti e ricercando con voi la soluzione più giusta. Sostegno e comprensione sono importanti quanto la chiarezza all’interno di tutto il vostro percorso clinico.

Speriamo di avervi dato qualche consiglio utili per capire se il vostro dentista, oltre a coccolarvi e non farvi male abbia i requisiti minimi per essere considerato un dentista di qualità, con la garanzia di terapie effettuate in maniera informata, osservando parametri di sicurezza e igiene rigorosi.

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