I chewing gum fanno davvero bene al tuo sorriso?

GOMME DA MASTICARE:
AMICHE O NEMICHE DELLA SALUTE ORALE?

 

Spesso si pensa ingenuamente che fumare soltanto qualche sigaretta non arrechi alcun danno e che basti semplicemente un chewing gum a contrastare l’alitosi provocata dal fumo (e a nascondere le prove!)… Ma purtroppo non è così!

Nessun chewing gum ha “poteri magici” di tale livello né può sostituirsi all’uso corretto e frequente di dentifricio e spazzolino… 

Ma se ci fossero ancora cose che non sai a riguardo? Qual è la vera azione delle gomme da masticare sul tuo sorriso?

Sono alleate o un nemiche della salute orale?

Per rispondere a tutti questi questiti abbiamo deciso di approfondire l’argomento (e siamo certi che d’ora in avanti i chewing gum non avranno più segreti per te! ).

 

CHI NON HA MAI MASTICATO UN CHEWING GUM?

Il chewing gum ha sempre esercitato un incredibile fascino su grandi e piccini a partire dalla sua invenzione che risale a… Molto indietro nel tempo, più di quanto oseremmo mai credere! 

Ma andiamo a scoprire qualcosa di più a riguardo… 

La peculiarità principale della gomma da masticare rispetto a qualsiasi altro tipo di caramella o confetto risiede proprio nel fatto che essa, come suggerisce il nome, non vada mangiata o ingoiata, bensì masticata!

È indubbio che la nota gomma americana abbia esercitato da sempre uno fascino smisurato al punto da diventare, in alcuni periodi storici ben precisi, un vero e proprio segno di riconoscimento, quasi una tratto “distintivo” di chi la consumava. 

Ma la sguaiata masticazione pubblica non è più tanto iconica, anzi, potremmo affermare che è giunta al capolinea, relegata com’è ai polverosi nastri delle vecchie serie tv, dove qualche personaggio bollato ormai come “poco fine” si divertiva a biascicarla per darsi un tono.

Certo, ci sono modi e modi di consumare la famigerata “cicca” e farlo a bocca aperta, beh, è unanimemente considerato una vera e propria caduta di stileMa è giunto il momento di passare ai fatti e di scoprire qualcosa di più dell’iconica gomma da masticare!

Il chewing gum è indubbiamente un prodotto che ha riscosso un notevole successo popolare in tutto il mondo, consumato da milioni di persone ogni giorno.

Per iniziare, ti sei mai chiest* quale origini abbia?

 

LE ORIGINI DELLA GOMMA DA MASTICARE

 

Le prime tracce di gomma da masticare risalgono niente meno che ai tempi dei Maya, che sembra proprio masticassero palline di gomma naturale, le prime vere antenate dei nostri chewing gum.

La prima ricetta ufficiale della moderna gomma da masticare però è stata brevettata solo nel dicembre del 1869 da William Semple.

Il risultato del suo brevetto finì sugli scaffali dei negozi del New Jersey solo a partire dal 1871.

Come avviene in tanti ambiti della tecnica, i tentativi di miglioramento non tardarono ad arrivare anche per questo prodotto e fu così che le migliorie apportate in termini di sapore e consistenza furono decisive nel costante aumento delle vendite e quindi della diffusione delle amatissime gomme.

Il vero periodo di svolta risale però al XX secolo, quando sono state introdotte gomme sintetiche che hanno preso quasi in ogni azienda produttrice il posto della gomma naturale, che invece derivava dalla pianta nota col nome di Chicle. Gli additivi moderni, in particolare lo xanthano, hanno permesso di incrementare notevolmente la viscosità e le proprietà elastiche della gomma che, migliorata grazie al “magico” potere degli addensanti ha conquistato così un successo planetario.

 

CHEWING GUM “AL FRONTE”

 

Sebbene possa sembrare “strano”, la gomma da masticare non arrivò su larga scala in Europa prima degli anni ’40, quando fu introdotta dai soldati americani giunti nel vecchio continente a combattere la Seconda Guerra Mondiale, forniti di munizioni, certo, ma anche di notevoli scorte di chewing gum ben conservate nelle loro famosissime Razioni K.

Sembrava infatti che i soldati disponessero di gomme da masticare in quantità per due motivi: il primo scopo era il mantenimento di un’adeguata pulizia nel cavo orale (sicuramente buone e costanti pratiche d’igiene orale “domiciliare”, durante un conflitto mondiale in corso, erano piuttosto difficili da attuare e le cingomme sembravano sortissero comunque un qualche effetto).

Il secondo era alleviare, in qualche modo, lo stress e le tensioni provocate della guerra.

Tra i gusti principali vi erano menta e cannella ma ciò che desta in noi maggiore curiosità sono i due ammonimenti fatti dall’esercito americano a tal riguardo: no alle confezioni dal packaging “riflettente” – per ovvi motivi di sicurezza, dal momento che di giorno potevano rifrangere la luce del Sole – e no alla loro conservazione vicino alle derrate alimentari, per evitare di alterare il sapore dei cibi con il forte odore di menta.

 

MA COM’È FATTA LA GOMMA DA MASTICARE?

 

La gomma da masticare è composta da un impasto che oltre alla gomma di base contiene additivi che ne migliorano la viscosità, poi aromi per favorire la gradevolezza del sapore ed infine… Zucchero, ad amalgamare il tutto! 

Non è la prima volta che parliamo degli effetti collaterali dello zucchero che, come ormai sappiamo, è un formidabile alleato della formazione delle carie. Sebbene la dolcezza dello zucchero conquisti ancora molte persone, è noto come la ricerca in campo alimentare si sia data da fare alla ricerca di nuovi sostituti a questa “colpevole” sostanza.

E proprio a tal proposito, per addolcire il sapore di questi piccoli confetti masticabili, si è ricorso a dolcificanti come sorbitolo, aspartame e xilitolo, ricavato dalla Betulla. Questo’ultimo, in particolare, ha ottenuto un notevole successo grazie ai numerosi spot televisivi di noti marchi di cingomme, che ne elencavano le incredibili proprietà antibatterica e preventive nei confronti della carie.

 

QUALE EFFETTO HA IL CHEWING GUM SUI NOSTRI DENTI?

 

Innanzitutto, come abbiamo visto, la prima importante distinzione da fare è tra chewing gum con zucchero e chewing gum senza zucchero. Da quelli con zucchero non dobbiamo mettere più in guardia nessuno, vero?

Battute a parte, un consumo occasionale seguito da un’accurata pulizia dei denti con dentifricio e spazzolino, non provocherà gli stessi effetti collaterali che invece si verificherebbero con la sua masticazione costante ed una scarsa igiene.

Ma perché rischiare la propria salute orale quando esistono opzioni senza zucchero?

 

I PRO DEI CHEWING GUM SENZA ZUCCHERO

 

I chewing gum senza zucchero sono generalmente considerati meno dannosi per i denti poiché, non contenendo zuccheri, non concorrono con le stesse probabilità nello sviluppo della carie dei loro “antagonisti”.

Il beneficio primario del chewing gum, però, non è il sostituirsi a spazzolino e dentifricio (il cui uso è comunque sempre caldamente raccomandato dopo ogni pasto), ma è quello di sviluppare la produzione di saliva. La saliva è una grande alleata del nostro sorriso poiché consente una detersione naturale della bocca ed aiuta a neutralizzare gli acidi ivi presenti e a rimuovere i batteri che causano la placca. Il flusso salivare, inoltre, seppur indotto, apporta preziosi minerali che possono rafforzare lo smalto dentale proteggendolo dal rischio di carie.

Questa tipologia di chewing gum, quindi, può essere utile per la salute dei denti in quanto ne stimola la produzione. Ma ha anche altro vantaggio: il movimento della masticazione può aiutare a rimuovere i residui di cibo dai denti e a liberare la bocca dalle cellule morte (che spesso sono a causa anche dell’odiosa alitosi). Quindi, un alito profumato è diretta conseguenza della loro masticazione. 

 

I  CONTRO

 

Tuttavia, il chewing gum ha anche dei contro. Esso può causare seri danni sia se se ne abusa nel consumo sia se, come preannunciato, dovesse contenere zuccheri. Ma non solo…

Andiamo con ordine: il consumo eccessivo e prolungato nel tempo di cingomme (anche senza zucchero) può causare problemi alle articolazioni della mascella e ai muscoli della bocca. Per questo non bisognerebbe masticarla per più di 15-20 minuti, per un massimo di due volte al giorno.

Una spasmodica e prolungata masticazione, oltre a quanto appena indicato, potrebbe contribuire a decementare ponti e corone a causa delle continue sollecitazioni provocate.

Perché rischiare?

Sebbene sia indubbio come il consumo di chewing gum con zucchero possa provocare carie, va considerato anche un altro fattore di non secondaria importanza: alcuni chewing gum contengono acidi che possono danneggiare lo smalto dei dentiQuesti acidi possono essere presenti naturalmente o possono essere aggiunti come conservanti.

Se si sceglie di acquistare delle gomme, quindi, è bene leggere attentamente l’etichetta per verificare prima l’eventuale presenza di acidi nocivi per lo smalto.

 

CONSIGLI UTILI

 

In generale, il chewing gum può essere un’aggiunta utile alla routine di igiene orale, ma è importante consumarlo con moderazione e scegliere prodotti senza zucchero e senza acidi.

Detto ciò, è fondamentale seguire sempre una buona routine di igiene orale domiciliare, quindi: spazzolare i denti tre volte al giorno dopo i pasti con un buon dentifricio e utilizzare del filo interdentale e il collutorio alla fine. Non vanno dimenticati neanche gli appuntamenti periodici di controllo dal dentista e l’igiene orale con cadenza semestrale.

 

Non delegare la tua igiene solo ai chewing gum: tutte queste accortezze ti consentiranno di mantenere denti sani e forti e di avere un sorriso splendente!

 

Vorresti saperne di più su come prenderti cura del tuo sorriso?

Ascolta ora il podcast del “Cacciatore di Sorrisi” per scoprirlo!

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