Missione igiene orale

Sai come diventare un ninja dell’igiene orale?

 

Lo sappiamo, lo sappiamo, Pasqua è passata da un po’ ed il cliché sulle pulizie di primavera regge poco ormai, non è vero?
Bene, e allora come spiegheresti un’impennata nelle ricerche online riguardo alla pulizia dei denti?

Secondo te sono tutti impazziti ed improvvisamente diventati zelanti o c’è qualche nuovo trend che imperversa in rete senza che nessuno, neanche la tua vicina informatissima-sugli-affari-di-tutti, ne sappia nulla?

Ci dispiace deluderti ma non abbiamo una risposta universale a questa domanda, però sappiamo come fornirti gli strumenti per sapere tutto ciò che forse anche tu stavi cercando.

Proprio perché ci piace semplificarti e migliorarti la vita – due degli obiettivi alla base della nostra mission – abbiamo deciso di fornirti gli strumenti per diventare un ninja dell’igiene orale.

Se preferisci evitare l’affanno di cercare articoli autorevoli ed il tuo desiderio nascosto – quello che non hai rivelato proprio a nessuno – è diventare un esperto dell’igiene orale, faresti bene a continuare a leggere…

COSA C’È DI MEGLIO DI UN SORRISO BELLO E SANO?

Quali sono le condizioni necessarie per una buona salute orale? 

Una bocca sana e profumata, l’assenza di sintomatologia e sanguinamento, denti puliti e privi di residui di placca negli spazi interdentali sono condizioni necessarie per una buona salute orale. 

Solo con un’igiene orale corretta infatti potrai prevenire le malattie dei denti e dei tessuti che sono attorno ai denti – qualora ti servisse ancora un valido motivo per leggere questa newsletter e saperne di più sull’igiene orale.

 

APPUNTAMENTI IMPORTANTI
(e perché è meglio non dimenticarli!)

Dedicare le corrette attenzioni ed il giusto tempo all’igiene orale equivale a munirsi del miglior strumento a nostra disposizione per scongiurare le più fastidiose malattie che coinvolgono denti ed i tessuti attorno ai denti, come gengivite e parodontite.

La cura del tuo sorriso è prioritaria e se non lo fosse già, dovrebbe diventarlo per evitare sprechi di tempo e denaro e, soprattutto, i temibili dolori legati alle patologie determinate da un’inappropriata pulizia!

Perciò, due sono gli appuntamenti da tenere sempre a mente:

☑️ quello quotidiano, a casa, con dentifricio e spazzolino (e non solo! Ben presto ti sveleremo a cosa ci stiamo riferendo! );

☑️ la pulizia dei denti professionale semestrale dal dentista.

Bene, appurata l’importanza dell’igiene orale e sicuri che avrai già annotato questi immancabili appuntamenti in agenda, stiamo per rivelarti tutti i trucchetti che solo un vero ninja dell’igiene orale conosce!

 

Sei pronta/o a sfoggiare il tuo sorriso più bello?

A CASA È BENE TENERE A MENTE CHE…

SPAZZOLINO & DENTIFRICIO SONO I TUOI PRIMI ALLEATI!

 

Già, quanto tempo ti sei mai soffermata/o a pensare a spazzolino e dentifricio? Scommettiamo poco (se non quasi per niente), non è vero? Beh, sappi che dopo oggi capirai quanto sono importanti (e perché è bene prestare loro… Le giuste attenzioni! ). Elettrico o manuale? Ciò che conta davvero è come lo si usa!
A cosa ci riferiamo? Ma allo spazzolino ovviamente! Ecco alcune caratteristiche da tenere sempre a mente (tipo sostituirlo ogni 2-3 mesi – e poi non dire che non te lo avevamo detto!).

 

LO SPAZZOLINO TRADIZIONALE

 

Partiamo dagli spazzolini classici: che peculiarità dovrebbero avere per svolgere al meglio il loro compito?

La testina dovrebbe essere:

☑️ di dimensioni ridotte, così da raggiungere più agevolmente i vari punti della bocca;

☑️ arrotondata, perché meno lesiva sui tessuti; 

☑️ flessibile, così che le setole si adattino ed accompagnino la superficie dei denti e della bocca;

☑️ dalle setole morbide, più delicate nei confronti dello smalto dentale che è la sostanza più resistente del nostro corpo.

 

Lo smalto dentale è un tessuto formato da idriossapatite (un minerale estremamente resistente) ed in minima parte da proteine. Il suo spessore è di circa 2-3 mm. 

Sebbene sia molto duro e resistente bisogna prestargli attenzione, poiché una volta danneggiato non si rigenera. Perciò, le setole morbide vanno preferite perché hanno una scarsa aggressività sullo smalto e soprattutto nei casi di ipersensibilità gengivale e sensibilità dentinale.

 

LO SPAZZOLINO ELETTRICO

 

Lo spazzolino elettrico è consigliato in particolare ai bambini, che così saranno invogliati a spazzolare i denti quasi fosse un gioco, e a tutti coloro che hanno deficit motori perché rende la pulizia dei denti molto più agevole.

L’importante è dedicare la giusta attenzione ad ogni dente (vietato spazzolare come si farebbe con un normale spazzolino!) e cambiare le testine ogni 2-3 mesi.

 

QUANTO TEMPO IMPIEGHI PER LAVARE I DENTI?

Ti sei mai chiesto quanto tempo occorra per spazzolare bene i denti? 

L’ideale sarebbe spazzolarli per 3-4 minuti ogni volta che li lavi, sia che tu ricorra allo spazzolino elettrico, sia che tu preferisca quello tradizionale.

 

E ogni quanto andrebbero lavati? 

Lavarli dopo ogni pasto e comunque per almeno tre volte al giorno scongiura i rischi di carie ed altri problemi che possano minare la salute orale.

 

ANCHE COME LI SPAZZOLI FA LA DIFFERENZA!

Innanzitutto, per spazzolarli bene bisogna far rullare lo spazzolino dalla gengiva al dente, partendo dai settori posteriori e trattando prima le superfici interne, cioè quelle rivolte verso la lingua, e poi quelle vestibolari, cioè quelle rivolte verso la guancia. Dopodiché si continua spazzolando le superfici masticanti con movimenti orizzontali.

Prima di spazzolare, occorre far vibrare leggermente le setole tra la gengiva e il dente, sia sulla superficie linguale che su quella vestibolare per rimuovere la placca in corrispondenza del margine gengivale e del solco, azione particolarmente indicata in caso di gengivite e parodontite.
Fondamentale sarà associare un movimento rotatorio allo spazzolamento con tecnica a rullo.

Per ricapitolare, ricorda sempre l’indicazione più importate: seguire il senso gengi-dentale (dal rosa al bianco).
Un corretto utilizzo dello spazzolino non dovrebbe comportare il sanguinamento delle gengive.

Una tecnica errata di spazzolamento o l’uso di dentifrici particolarmente aggressivi possono creare abrasioni dentali. Scopriamo ora perché…

ED IL DENTIFRICIO? 

ECCO COME ORIENTARSI NELLA SCELTA

 

Per quanto riguarda il dentifricio c’è un unico parametro da tenere assolutamente in considerazione: il fattore RDAL’indice di abrasività dei dentifrici è indicato dalla sigla RDA (Rodio Dentin Abrasion). Se inferiore a 50 è basso e conseguentemente sarà ridotto il grado di abrasività, se superiore a 90 sarà particolarmente elevato.

Sta a te scegliere ma in ogni caso ti consigliamo di puntare sempre sui dentifrici con il fattore RDA più basso e di evitare quelli ad azione sbiancante, magari con l’aggiunta di microsfere, che promettono miracoli ma in realtà vanno semplicemente ad erodere lo smalto, causando sensibilità dentinale ed un conseguente ingiallimento!


(E poi non dire che non te lo avevamo detto! )

 

GLI AMICI “AUSILIARI”

FILO INTERDENTALE

 

Chi non lo conosce? Il filo interdentale può essere in nylon, seta, cerato o non cerato, più o meno scorrevole, aderente alla superficie del dente e con ridotta azione lesiva e tagliente; può inoltre essere medicato con l’aggiunta di fluoro o variamente aromatizzato.

Insomma, la scelta in commercio non manca; l’importante è ricordarsi di usarlo con delicatezza, prendendone una lunghezza sufficiente (40 cm circa) a detergere con filo integro e pulito ogni spazio interdentale.

Utilizzalo almeno una volta al giorno avvolgendo il dente con abbraccio a C e scorri con delicatezza su tutta la superficie, sopra e sotto il margine gengivale. Ed il gioco è fatto!

 

IDROPULSORE

 

Lui, il più cliccato del momento, il notissimo idropulsore: consigliatissimo sempre, soprattutto in presenza di apparecchi ortodontici o ponti su denti o impianti.

È semplice da utilizzare ed efficace: svolge un’azione complementare al filo interdentale. Alcuni idropulsori, in aggiunta al getto unico a pressione regolabile, hanno un getto a rosetta con flusso aperto che massaggia delicatamente le mucose, favorendo la circolazione ed il corretto adattamento marginale alla superficie del dente.

Per un’azione ancora più efficace è utile diluire l’acqua con 2 dita di collutorio in modo da avere una sinergia tra azione meccanica, chimica ed antibatterica. Il puntale di irrigazione va sostituito ogni 6 mesi o al massimo una volta all’anno per evitare che il getto venga erogato male.

Ti consigliamo di utilizzarlo dopo aver spazzolato i denti e passato il filo interdentale, prima con getto mirato su tutti i denti, poi, a completamento, con flusso a rosetta. 

  

COLLUTORIO 

 

È bene terminare la propria routine di pulizia domiciliare con il mitico ed insostituibile collutorio.

In questo caso c’è l’imbarazzo della scelta. Molto usati sono quelli a base di clorexidina, particolarmente indicati nei casi di gengivite o prima e dopo interventi chirurgici orali. La percentuale di clorexidina presente varia dallo 0,05 % al 2% ma, a seguito di un uso prolungato può legare con sostanze colorate quali, ad esempio, tè o caffè, causando una spiacevole pigmentazione marrone dei denti e delle mucose, che può essere soltanto rimossa dallo specialista. 


Per ovviare a questo problema e ad altri effetti collaterali quali la disgeusia (alterazione del gusto) e le piccole irritazioni dei tessuti mucosi, è consigliabile non usarlo per periodi superiori a 15 giorni.
Esistono inoltre formulazioni topiche in spray o gel che rendono la sua azione ancora più mirata e specifica.

Per un uso quotidiano e abituale invece, sono consigliati collutori senza alcool e senza clorexidina, da usare 30-60 minuti dopo aver spazzolato i denti, in modo da ottenere i massimi benefici.

 

Scommettiamo che dopo tutte queste info sarai un/a ninja dell’igiene orale domiciliare!

 

Ora non ti resta che prenotare il tuo appuntamento per una seduta d’igiene orale professionale dal dentista per rimuovere placca e tartaro, impossibili da eliminare con il solo uso di dentifricio e spazzolino.

Vorresti saperne di più riguardo all’igiene orale ma non hai tempo di stare a leggere?

Semplice: abbiamo la soluzione per te!

Ascolta ora il nostro podcast “Il Cacciatore di Sorrisi”: 

c’è una puntata dedicata proprio a questo argomento!

Troverai tante chicche interessanti e le risposte alle domande che non hai mai osato porre al tuo dentista.

Clicca qui per ascoltarlo su Spotify:  ⬇️

https://open.spotify.com/episode/6eWlPDfRgrVbgze6UTsVxP

 

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